In
un mondo di gente "normale", dedita agli affari, interessata alle oscillazioni
della Borsa, attenta alle cosucce della quotidianità, che si lascia "felicemente"
assordare dagli annunci pubblicitari, dalle offerte dei supermarket, dai "saldi
di fine stagione" e via di tal passo, colui che spende il suo tempo a scrutarsi
dentro, ad ascoltare e cercare di volgere in sintagmi significanti le voci
misteriose che dal subconscio, in libera risalita, gli si portano, per barlumi,
a livello di coscienza, è di fatto un clandestino, un naufrago in un temerario
viaggio senza ritorno.
AUTORE: Giuseppe BOCCHINO